Falesia PENNA di LUCCHIO

ACCESSO:

Le possibilità di avvicinamento alla Penna di Lucchio sono diverse, trovandosi a ridosso della dorsale  Valdinievole svizzera Pesciatina a sud si può raggiungere direttamente da Pescia uscita Chiesina Uzzanese dell'A1.
Da Pescia prendere direzione Pontito, poi per Croce a Veglia 1km di sterrato si giunge  in vista dei pali gialli del gasodotto, fino ad arrivare ad una recinzione tipo box a rete, sempre dl gas Di fronte a questa si vedrà la parete sud della Penna contraddistinta dai suoi canali erbosi che intersecati dalle rocce la fanno sembrare a fette.
Davanti dicevo, degrada una foresta di faggi che porta per tracce al canale di scolo delle acque piovane sotto la sud; da li salendo in obliquo seguire gli ometti e le tracce, si incontrano il primo settore e via via gli altri, 20 minuti all'ultimo.

Un altro accesso possibile sia da Pistoia che da Lucca è raggiungere il bivio per l'abitato di Lucchio  sulla statale del Brennero proseguire per Zato e da qui si decide se avvicinarsi a piedi oltrepassando il borgo per prendere sentiero CAI proveniente da Lucchio che salendo a sinistra porta in 30 min al canale di scolo acque sopra nominato. Oppure con un automezzo un po' rialzato proseguire in direzione Croce a veglia ed in 3+1 km di sterrato si ricongiunge  con il gasodotto.

COMMENTI di Roberto Zaccherelli al quale vanno i ringraziamenti per quanto ha fatto.

Siamo a 117 6mt di quota alla " Penna di Lucchio" e giungendo da Croce a Veglia nell'avvicinamento all'intaglio con la via normale, il panorama spazia sulle Apuane, dai pratoni sommitali del Nona alla inconfondibile punta del Pianino; alle pareti di Prato Fiorito e Cocciglia, su fino ad un primo piano sul " Balzo Nero."
La roccia  appare in banchi lavorati dall'acqua con lame a volte intasate da terriccio e paleo, questo nelle placche più appoggiate e più facili; dove ad oggi corrono due itinerari.

Il potenziale sarebbe ancora alto ma ci vuole un bel lavoro di sgaggio. A meno che non si decida di arrampicare su quel che c'è, c'è. Mi riferisco in particolare ai casini che qualcuno ha pensato di intraprendere a riguardo dei chiodatori.

Negli altri settori per altro articolati su piani diversi con l'attacco delle vie su cenge erbose a 35mt dal suolo, e le diversità di accessi o dall'alto o con facile ma insidiosa arrampicata. 

La roccia è perlopiù da buona ad ottima con forte presenza di concrezioni di selce, su placche sia appoggiate sia verticali che leggermente in strapiombo.

falesia Penna di Lucchio

La parete guarda ad est, è necessaria la corda da 70mt, max. 15 rinvii e il casco, la copertura di rete è buona. La chiodatura è tutta a piastrine acciaio e fix da 10mm catene per moulinette. Ma come al solito occorre esperienza e gli apritori non si riterranno responsabili per eventuali incidenti nella pratica sportiva. 

Gli itinerari nel particolare:

Settore " Totem" n° 3 vie su placca verticale strapiombante, buchi tacche e reglette, calcare grigio senza selce altezza 12mt chiodatura da rivedere, un po' datata, chiodatori sconosciuti anni 80.

1)      I soliti ignoti  6 a +

2)      L'Equilibrista 6 b +

3)      Il Masso staccato 6 b +

Settore " Murokarak" n° 1 via su placca verticale in strapiombo, calcare grigio senza affioramenti di selce, delimitato da una cengia erbosa che lo divide dal sottostante settore Fantasy. Accesso da via normale o dall'alto con calate attrezzate. Settore in via di sviluppo con potenziale discreto.

1)      Nirvana 6 b +   25mt

Settore " Fantasy" la placca più abbordabile per la possibilità di vie facili, calcare grigio bianco con affioramenti noduli formi di selce nera per lo più orizzontali e nella parte più bassa. Arrampicata di movimento con fessure nette sia verticali che orizzontali buchi e lame. 2 itinerari presenti possibilità discreta di sviluppo.

1)      " Gnamo gl'è buio" 5 b +  30mt

2)      " Sentieri verticali"  5 b +  30mt

Settore la " Penna" è il settore più interessante, offre un calcare grigio che in vari punti è contraddistinto da una presenza massiccia di concrezioni di selce nera, dalla morfologia varia tipo, liste, noduli, manigliette varie, ed escrescenze dalle forme più insolite. Un' arrampicata particolare, ed insolita, data dalla presenza di una moltitudine di piccole prese, tutte da vivere in diretta.

Sono presenti ad oggi  9 linee  di cui 5 di più lunghezze. Possibilità medie per nuove aperture.

1) " Grattacapre"             5 c +                         25mt

2) " Penna libero tutti"    6 a + / 6 a                   55mt

3) " L’ultimo ballo"        6 c                               32mt

4) " Il Gufo"                    6 b / 6 b +                  55mt

5) " Magic John"             6 b + c                       34mt  secondo tiro in corso

6) " Gemma"                  6 a + b                       32mt

7) " Chiodo Rosso"        6 c / 6 a + /5c            80mt

8) " Oioia"                      6 b + / 6 a + / 6 c      90mt

9) " Emergency"           5 c + /  6 a + / 7 a       85mt

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